Il titolo nel testo espositivo
Il titolo si trova all’inizio di un testo scritto ed è una breve struttura linguistica (una frase, a volte anche una sola parola) che ha la funzione di indicare in modo chiaro e incisivo l’argomento del testo che segue. In un testo espositivo, il titolo dovrebbe essere esplicativo, senza riferimenti metaforici e non dovrebbe richiedere particolari conoscenze del mondo al lettore, come può invece accadere nei titoli di giornale. Un titolo efficace in un testo letterario potrebbe essere il seguente:
La scuola poetica siciliana
Questo potrebbe essere il titolo di un capitolo di un manuale che introduce in maniera chiara e inequivocabile l’argomento del testo.
Al contrario, un titolo inefficace potrebbe essere:
“Tre corone” per la lingua italiana
Con l’espressione “tre corone” ci si riferisce a Dante, Petrarca e Boccaccio e al ruolo che la loro opera ebbe nella storia della lingua italiana. Capire questa espressione richiede delle conoscenze che non possono essere date per scontate nel lettore che non si è mai avvicinato alla storia della lingua. Il titolo, quindi, potrebbe risultare poco efficace in un testo espositivo.
Essendo parte del paratesto, i titoli sono graficamente riconoscibili, anche perché devono attrarre l’attenzione del lettore.
In genere sono in corpo più grande rispetto al testo, in grassetto e possono essere in maiuscolo, soprattutto per i titoli di un capitolo di un libro. Esempio:
IL DUECENTO E IL TRECENTO
I titoli dei paragrafi e dei sottoparagrafi di un testo, sono in genere numerati, in grassetto. Esempio:
1. I temi della poesia trecentesca
I titoli dei sottoparagrafi possono essere in corsivo, senza grassetto Esempio:
2.2 La poesia comico-realistica. Cecco Angiolieri