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Quali sono i fattori di rischio prima di entrare in carcere?

In questo modulo si parlerà del perché le malattie infettive sono rilevanti nelle carceri.

Le persone che vivono in carcere sono più vulnerabili alle malattie infettive rispetto a quelle che vivono fuori dal carcere. In questo articolo spiegheremo perché è così. Questo è importante per il personale che lavora a stretto contatto con le persone che vivono in carcere.

Esistono una serie di fattori che rendono le persone che vivono in carcere più suscettibili alle malattie infettive. Alcuni di questi sono legati alla loro vita prima di entrare in carcere.

In media, le persone che vivono in carcere hanno maggiori probabilità di aver sperimentato alcuni degli aspetti evidenziati di seguito rispetto alle persone che non sono andate in carcere. E’ imèportante ricordare che questo non vale necessariamente per tutti coloro che vivono in carcere.

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Questi comportamenti o circostanze rendono le persone che vivono in carcere più vulnerabili alle malattie infettive prima di entrare in carcere. Ecco alcune brevi spiegazioni sul perché:

Condizione di senzatetto

Le persone che hanno vissuto un’esperienza da senzatetto hanno probabilmente saltato appuntamenti sanitari fondamentali, come le vaccinazioni. Anche la scarsa igiene e salute sono associate alla condizione di senzatetto, aumentando la probabilità di contrarre malattie infettive.

Accesso limitato alla contraccezione protettiva

Le persone che vivono in carcere hanno maggiori probabilità di essere entrati in contatto con virus come l’HPV o l’HIV attraverso rapporti sessuali non protetti o avendo più partner sessuali, ad esempio a causa del lavoro sessuale.

Uso di aghi condivisi o non puliti

Le persone che vivono in carcere hanno maggiori probabilità di essere entrati in contatto con l’epatite B o C, o con altre malattie, attraverso l’uso di aghi per iniettarsi droghe o tatuarsi.

Contatto con droghe contaminate

L’assunzione di droghe contaminate da terra, ad esempio, può portare all’infezione da tetano.

Condizioni di salute concomitanti

Le persone che vivono in carcere hanno maggiori probabilità di avere condizioni di salute concomitanti, come problemi cardiaci, asma, artrite, cancro o diabete.

Accesso limitato all’assistenza sanitaria

È più probabile che le persone che vivono in carcere provengano da comunità con un minore accesso all’assistenza sanitaria. Questo può portare le persone a saltare appuntamenti sanitari come le vaccinazioni.

Accesso limitato all’educazione sanitaria

È più probabile che le persone che vivono in carcere provengano da comunità con un minore accesso all’educazione sanitaria. Questo potrebbe portare alla conoscenza dei benefici degli interventi sanitari come la vaccinazione.

Tutti questi fattori fanno sì che questa popolazione, prima ancora di entrare in carcere, abbia maggiori probabilità di soffrire di una serie di malattie infettive e minori probabilità di essere vaccinata rispetto alla comunità generale.

This article is from the free online

Salute in Carcere: Vaccinazioni per le persone che lavorano e vivono in carcere (personale non formato sulle vaccinazioni).

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