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Quali sono i fattori di rischio in carcere?

Qui vedremo che cosa succede in carcere e perché questo rende le persone più vulnerabili alle malattie infettive.

Anche le condizioni e i fattori di rischio che le persone incontrano una volta in prigione sono importanti da tenere in considerazione.

Una volta arrivate in carcere, ci sono una serie di fattori legati alle carceri stesse e ai comportamenti comunemente riscontrati nelle persone che vivono in carcere, che rendono le persone che vivono in carcere più vulnerabili alle malattie infettive. Questi fattori non si applicano a tutti coloro che vivono in carcere.

Diagram with text of all risks of living in prison

Questi comportamenti o circostanze rendono queste persone più vulnerabili alle malattie infettive quando vivono in carcere. Ecco alcune brevi spiegazioni sul perché:

Accesso limitato alle strutture igieniche

A volte i materiali per la pulizia non sono resi disponibili ai detenuti a causa del timore di autolesionismo. Tuttavia, tutti i detenuti dovrebbero potervi accedere in modo controllato. Inoltre, in alcune carceri, i detenuti non hanno accesso a strutture adeguate, come i servizi igienici nelle loro celle. Entrambe le cose portano a livelli di igiene più bassi nelle celle della prigione.

Sovraffollamento

Spesso le carceri hanno un numero eccessivo di persone nell’edificio. Questa alta densità di persone rende più facile la diffusione di malattie infettive da una persona all’altra.

Condivisione di celle, docce e servizi igienici

Le malattie infettive possono diffondersi facilmente se le persone utilizzano gli stessi spazi e toccano le stesse superfici senza che venga effettuata una pulizia dopo ogni utilizzo.

Accesso limitato alla contracccezione protettiva

Le persone che vivono in carcere hanno maggiori probabilità di entrare in contatto con malattie sessualmente trasmissibili, come l’HPV, attraverso rapporti sessuali non protetti. L’accesso alle protezioni, come i preservativi, può essere limitato nelle carceri.

Uso di aghi condivisi o non puliti

Le persone che vivono in carcere hanno maggiori probabilità di entrare in contatto con l’epatite B o C, o con altre malattie, attraverso l’uso di aghi, ad esempio per iniettarsi droghe o per fare tatuaggi. Gli aghi sono più difficili da disinfettare nelle carceri perché spesso le persone non hanno accesso a materiali per la pulizia.

Contatto con droghe contaminate

L’assunzione di droghe contaminate da terra, ad esempio, può portare all’infezione del tetano. Le droghe non sono ammesse nelle carceri e quindi sono spesso contrabbandate da fonti non identificabili, il che ne rende dubbia la qualità.

Scarsa ventilazione

Gli edifici carcerari sono spesso vecchi e hanno poche finestre che possono essere aperte per consentire il passaggio e il riciclo dell’aria. Ciò significa che le malattie infettive che si diffondono attraverso l’aria, come la COVID-19 o l’influenza, possono diffondersi molto più rapidamente e facilmente nelle carceri.

Elevato turnover di persone

I detenuti passano da un carcere all’altro mentre scontano la loro pena. Anche il personale entra ed esce dal carcere. Questo flusso di persone attraverso le carceri dà molte opportunità alle malattie infettive di entrare nelle carceri.

Accesso limitato all’assistenza sanitaria

Le persone che vivono in carcere hanno maggiori probabilità di incontrare difficoltà nell’accesso ai servizi sanitari, come vaccinazioni, terapie o test per la diagnosi delle malattie.

Accesso limitato all’educazione sanitaria

Le persone che vivono in carcere hanno accesso limitato alle informazioni. Ciò significa che potrebbero non conoscere i benefici della vaccinazione o di altre misure sanitarie.

Tutti questi fattori fanno sì che, una volta in carcere, le persone possano incontrare maggiori difficoltà nell’accesso alle cure sanitarie, come le vaccinazioni, e possano essere esposte a un maggior numero di malattie infettive nell’ambiente carcerario.

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Salute in Carcere: Vaccinazioni per le persone che lavorano e vivono in carcere (personale non formato sulle vaccinazioni).

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